China, IL: non siamo in Asia, ma in America

“Beh, c’è qualcosa che volevo dirvi
riguardo al college al limitare della città,
Nessuno dovrebbe andarci; sai, è davvero, davvero terribile.
Peggiora ogni anno scolastico, ma ehi, i dannati professori sono il top!
Yeah, yeah, yeaaah!”

Perdonate la mia traduzione, però questo è più o meno quello che cantano nella sigla di apertura della serie animata americana basata nella città di nome China, in Illinois. Ora, esiste tale città? E aggiungo: esiste Springfield? Esiste Gotham City? E sì, ‘ste cose non sussistono d’importanza alcuna per la continuazione dell’articolo a seguire, ma mi piaceva il gioco di parole. In ordine: c’è una città in Illinois che fino al 1994 si chiamava China Township, ora rinominata Franklin Grove Township; Springfield dei Simpson non è nessuna delle città omonime esistenti in America ma è presa ispirazione da una cittadina dell’Oregon; Gotham esiste per davvero, nei fumetti della DC Comics.

Veniamo al benedetto cartone. Non parla di geografia, quanto più di storia. E ogni tanto di spagnolo. L’università di China offre diverse classi per i giovani iscritti, tra cui anche dipartimenti di scienza sperimentale che non lasciano dubbi sul fatto che utilizzino animali come cavie da laboratorio. “Dipartimento sul fottere gli animali” titola il cartello. Direi che è abbastanza cristallino il significato. Ma questo è l’umorismo sfacciato che troveremo in questo cartone. Ad ogni modo gli studenti baseranno la scelta dei corsi non su quanti animali andranno a massacrare, bensì su quanto siano più interessanti le lezioni da seguire. Che tradotto significa andranno a scegliere i professori più fichi.

Tra i personaggi principali avremo i due fratelli Steve e Frank Smith i quali insegnano storia e sono rispettivamente il figo e l’esasperato in cerca di attenzioni. Come studenti, amici e costanti presenze avremo Pony e “Baby” Cakes, la prima una studentessa di origini messicane ma nata e cresciuta in America, mentre Baby Cakes… beh, ecco, Baby Cakes è un bambinone trentenne, dalla corporatura gigantesca e in grado di confondere realtà da immaginazione con tale leggerezza da spaventare persino suo padre, Leonard Cakes. Quest’ultimo è anch’egli professore all’università e insegna “super scienza”. Uno dei personaggi più divertenti è Dean, il responsabile dell’università. Ha una cintura da campione di wrestling con su scritto The Dean ed è doppiato per l’appunto da Hulk Hogan. Il nome del personaggio deriva dal fatto che il titolo “dean” viene dato a coloro che ricoprono un ruolo di significante autorità in campo accademico (deriva dal latino decanus), da qui il ruolo del più folle e muscoloso personaggio della serie. Egli avrà anche un rivale, l’innominato sindaco della città dell’Illinois. Innominato perché tutti lo chiamano semplicemente Mayor (sindaco). Un’altra professoressa che tengo a citare tra i personaggi ricorrenti è Crystal Peppers, insegnate trans di spagnolo la quale è doppiata in originale dalla mitica Chelsea Peretti. Per chi conosce la serie Brooklyn Nine-Nine (in onda su Netflix) è l’attrice che fa Gina. Un personaggio che invece non ha bisogno di doppiatori è Gang Sang, la mascotte dell’università, un panda gigante agghindato da re che si vedrà comparire di tanto in tanto nel campus o al bar a bersi una birra. A proposito, China, IL è stata doppiata in italiano per le prime due stagioni. La terza ed ultima è ancora inedita in Italia, ma almeno abbiamo tutti una base con cui partire. No excuses.

Brad Neely è l’autore di tale prodigio. La serie nasce inizialmente come esperimento grazie al classico episodio pilota, visibile comodamente su YouTube e intitolato “China, IL: The Funeral”. L’episodio è diviso in 4 parti e vi assicuro che quella non è l’animazione che viene usata nella serie. Giuro che poi ci spendono un po’ di soldi e tempo per offrire qualcosa di più godibile che dei semplici schizzi fatti a mano. Il debutto avviene nel 2011 con la prima stagione che racconta più ampiamente i rapporti tra i vari personaggi e soprattutto le folli vicende che li accompagnano. E per folli intendo fuori dal concetto di logica. In termini pratici vi farà spesso aprire la bocca allibiti dicendo “Che cosa sta succedendo?”. Ricorda vagamente come livello di pazzia al cartone SuperJail! L’autore ha ammesso che molte delle idee per scrivere le storie vengono dalle sue sgradevoli esperienze universitarie dovute a un pessimo insegnamento. Ciò nonostante non penso gli sia mai capitato nulla di tutto quello che racconta nella serie, neppure la più plausibile delle ipotesi. Cioè che il presidente Ronald Reagan sia ancora vivo. Oppure che uno stormo di corvi, considerati animali molto intelligenti, prendano parte alle lezioni in classe e diventino più bravi degli studenti ordinari. Capite cosa intendevo per storie pazze?

Citazioni a grandi capolavori del cinema non sono da meno, come l’episodio dove i cinghiali iniziano a riprodursi così tanto da diventare un’orda come nei classici film di zombie. Ma la citazione a cui tengo di più è quella dove vediamo Frank passare nel quartiere cinese e litigare con un camionista dalle ovvie fattezze di Jack Burton in Grosso Guaio a Chinatown. Un cartone intelligentemente simpatico, estremo alle volte, ma con un ottimo ed attuale umorismo. Una perla da non perdere.

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