I Days, un lager nazista ospita i Radiohead

Per me è davvero difficile parlarvi dell'I Days. Posso capire quanto sia stato favoloso per molti di voi, perché le esperienze negative vengono dimenticate, o forse lasciate da parte, quando sul palco si palesano artisti che si vogliono vedere da una vita. Però c'è sempre un limite che dovrebbe essere invalicato, ovvero il rispetto per l'essere umano.

L'I Days è stato per me una delle esperienze più negative da quando vado a vedere concerti!

Partiamo dal principio: vietato portare più di 50 cl di acqua e rigorosamente in bottiglie senza tappi, una regola del tutto assurda se consideriamo la media di 31° all'ombra, ma sarebbe più che comprensibile, come in molti concerti che ho visto in passato, se l'acqua fosse distribuita gratis una volta entrati. E invece no! Proseguendo nelle assurdità possiamo trovare il ritiro degli accendini, niente accendini dentro il parco! Anche questo sarebbe comprensibile se non fosse che dopo il ritiro l'unico modo per accendersi una sigaretta è presentarsi al baracchino della Bic dove vendevano accendini identici al mio al modico prezzo di 4€ (per fortuna all'ingresso mi sono dimenticato di avere due accendini in tasca e uno l'ho tenuto). Iniziate a capire cosa sta succedendo? Non vi basta?

Torniamo alla questione acqua. Come detto prima non viene distribuita gratis, e in un posto senza ombra e dove di media bisogna stare per almeno 10 ore, l'acquisto di qualsiasi bevanda, alcolica e non, avviene tramite i classici chioschi. Ma se normalmente si può acquistare l'acqua a 1€, grazie alle menti criminali di questo festival, il prezzo sale a 15€, e ve lo scrivo anche in lettere per far capire bene: quindicicazzodieuro!

Vi spiego meglio: la bottiglia non costa 15€, ma per accedere all'acquisto di bevande bisogna comprare dei gettoni, ma non possiamo comprare gettoni singoli e il minimo quantitativo acquistabile sono 5 gettoni al costo di, appunto, 15€. Ora capite che una persona astemia per bere un po' d'acqua deve comprare 5 gettoni con il quale può acquistare ben 10 bottigliette (senza tappo)? Se fossi andato a questo concerto come andavo da ragazzino (con pochi soldi in tasca e senza bancomat) sarei morto disidratato o sarei stato costretto a elemosinare gettoni.

Ancora non vi basta? Ok continuiamo: la gestione dell'evento è fatto in stile prigionia. Io ho la fortuna di vivere a Vedano, praticamente dalla mia finestra vedo l'entrata del parco di Monza, quindi andare avanti e indietro dall'evento non presentava nessun problema, ma anche qui mi ritrovo davanti all'ennesimo furto: "se esci non puoi rientrare". Ora io capisco che nel mio caso è più un capriccio, ma se fosse che volevo uscire un attimo dal parco per andare a una drogheria per bere con i pochi spiccioli che ho in tasca? Una volta dentro sei obbligato a seguire le regole dei 15€, dell'accendino a 4€ etc etc. In poche parole: "sei fregato bello!".

Se vogliamo finire in bellezza possiamo parlare del braccialetto PIT, ovvero un braccialetto che doveva essere consegnato alle prime tot persone che entravano e che permetteva di godersi il concerti nelle prime file; quando sono entrato io non mi è stato consegnato anche se dopo ho scoperto che avevo il diritto di averlo. Ma quando sono corso a chiedere, la risposta è stata: "dal tuo ingresso si sono dimenticati di distribuirlo". Capite come è organizzato bene?

Aggiungiamo un'ultima cosa, forse la più grave, i tappi alle bottiglie venivano tolti perché "potevano essere lanciati sul palco", ebbene all'interno del PIT (quindi la zona più vicina agli artisti) dei ragazzi con le borse del Fabrique (quindi parte dello staff) vendevano a 6€ bottiglie di vetro di birra, ovviamente senza tappo! Tanto lo sappiamo tutti che i Radiohead sono immuni al vetro.

Ora facciamo due calcoli: 60€ costo medio del biglietto, 15€ per bere anche solo una bottiglia d'acqua, impossibilità ad utilizzare servizi esterni, 4€ per accendersi una sigaretta, gestione dell'evento ridicolo.

Quindi una persona che non ha la fortuna come me di vivere a due passi dall'evento in media ha speso più di 100€ per essere messo in una prigione imbellettata con 31° gradi all'ombra. Ora mi sono reso conto che ho scritto così tanto da rimandare il report dei Radiohead, ma in conclusione vi dico, siate felici di vedere i concerti belli ma non fate finta di niente quando i diritti umani vengono calpestati in questo modo, soprattutto se avete pagato 60€ per farvi calpestare.

I Days andatevene a fanculo!

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