Fortnite - un gioco divertente... non bello.

Fortnite è ormai un videogame culto degli ultimi anni, probabilmente giocato dal 99% della popolazione mondiale; l'1% che dice di non averlo mai provato o mente o vive in una capanna in mezzo al deserto.

Uscito nel 2017 e sviluppato dalla Epic Games, Fortnite presenta due modalità: Salva il Mondo, dove dobbiamo semplicemente combattere in co-op contro degli zombie viola dalla dubbia IA e costruire cose. La seconda, e sicuramente più interessante, Battaglia Reale dove 100 giocatori sono catapultati su un'isola e devono darsele di santa ragione finché non ne rimane uno solo.
In questo articolo ci focalizzeremo sulla seconda modalità, in quanto non solo Salva il Mondo è a pagamento, ma è anche di una noia mortale; chiunque dice che non è vero mente, oppure l'ha comprato (come il sottoscritto).

Fortnite Battaglia Reale, esce nel 2017 come gioco secondario, infatti la Epic voleva utilizzare questa modalità come pubblicità a Salva il Mondo, ma già dopo pochi mesi il team di sviluppo si accorge di aver offerto al popolo di videogamer la loro modalità migliore gratuitamente.

Fortnite inizia ad avere il successo "meritato", perché tutti noi sappiamo che bello e gratis sono due parole che vanno a manina. Ma come fidelizzare e monetizzare su un prodotto gratuito? Ovviamente con microtransazioni dove è possibile acquistare skin e balletti; si perché in Fortnite si può ballare! ma che ve lo dico a fare?... tanto sono sicuro che questo articolo non lo sta leggendo l'eremita nella capanna in mezzo al deserto. Comunque i balletti sono sempre utili per far incazzare il povero Cristo appena ucciso, avete presente il modo di dire: "ballerò sulla tua tomba"? Qui prende una connotazione letterale.

Il problema però non è stato del tutto risolto, e allora ecco arrivare, per i più tirchi, la soluzione, ovvero: il pacchetto stagionale! Spendendo, a cadenza regolare di circa tre mesi, poco meno di 10 € potremmo accaparrarci il pacchetto stagionale (il Pass Battaglia), che consiste in svariate skin, balletti, ed inutili emote, guadaganabili tramite sfide a cui si può accedere esclusivamente con l'acquisto di tale pacchetto. Unica nota positiva di questo acquisto è che se, riusciamo a portare a termine tutte le sfide, la Epic ci rimborsa abbastanza valuta di Fortnite per acquistare il pacchetto successivo.

Ma arriviamo al punto focale, Fortnite è un gioco sparatutto pvp (player vs player), giocabile a squadre, massimo 4 persone, o a single player. Oltre a farsi distanze chilometriche per la mappa, questo battle royale ci offre una novità: costruire. Infatti possiamo letteralmente sfasciare qualsiasi oggetto per raccogliere materiale, utilizzabile per costruire impalcature per guadagnare altezza e riparo da nemici. Questa variante, seppur all'inizio sembrava essere una figata, ha generato una quantità industriale di giocatori edili. Ora come ora, infatti, è facile che come un nemico sente solo la vostra presenza inizia costruire la cappella di Notre Dame dove ripararsi; mentre voi state fermi a guardare tutta quella imponenza inutile, ovviamente, un terzo in comodo vi colpirà alla testa costringendovi a tornare alla home.
Altro problema di Fortnite è il fattore fortuna. Il gioco di per se richiede una buona capacità di mira e di skill per fare uccisioni, ma questa capacità tecnica viene totalmente annullata da due fattori: il primo sono i  primi minuti decisivi, dove bisogna correre agli armamenti generati random a terra. Quindi chi primo atterra meglio uccide. La seconda è il quantitativo di materiale che si riesce a raccogliere/rubare durante il gioco, infatti spesso si muore per questa mancanza.

Fortnite è sicuramente un gioco divertente in quanto: è gratuito, unisce i giocatori di tutto il mondo (è giocabile con smartphone, switch, ps4, xbox, pc, microonde e pannello digitale del videoregistratore), permette di giocare con ogni dispositivo insieme a dispositivi differenti, ha una grafica cartoonesca che ingolosirebbe anche Tonio Cartonio e ritaglia partite rapide che non durano mediamente più di 20 minuti. Ma tutte queste cose possono rendere un gioco bello? Ovviamente no, Fortnite è un ottimo passatempo ma è completamente privo di approfondimento e di lore; indubbiamente non può essere considerato un capolavoro in termine videoludico, ma è sicuramente un capolavoro del marketing, ignorante come Abbronzatissimi 2. Il gioco è sicuramente divertente, ma è vuoto come la testa di alcuni ministri del nostro paese. E non scandalizziamoci se ha vinto il premio Videogioco Dell'Anno in quanto, guarda caso, è un premio che viene dato rispetto al voto del pubblico e, come già detto, gratis=bello.

Comunque, quanto godiamo quando ci entra una "cecchinata" da chilometri?

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