Il rumore, il silenzio, la paura. Immagino, cerco di immedesimarmi in uno stato d'animo che non potrà mai appartenermi; il dolore di donna che lacera lo spazio ed il tempo, dentro se stessa, sola con se stessa. Oltre le solite cazzate, molto si è detto sull'importanza della 194, il brivido scende lungo la disperazione di un dibattito che si sarebbe dovuto arrestare il 22 maggio del 1978. E invece dopo Verona città della vita, entra il Papa in gamba tesa con le sue parole "sicario, omicidio" come se lui, un vecchio che prega e vive a braccetto con i suoi amici immaginari, sapesse qualcosa in merito. Non voglio deligittimare il valore della sua figura, semplicemente non mi frega un cazzo di quello che dice lui o qualsiasi capo religioso. Siamo nel 2018. 2018! Ognuno creda a quel che vuole, ma lasciateci stare! L'Italia è uno Stato laico, il Papa non sta in Italia, ma nella sua cazzo di Città. Come se quelli di San Marino ci rompessero i coglioni su questioni di politica interna. Siete ridicoli, anche se sono io l' ubriaco. Non è questo il momento di elencare tutti i soldi che la Chiesa non paga allo Stato Italiano, ma voglio soffermarmi sui danni che continua a fare sulla mentalità dei credenti e che paghiamo anche noi atei, nello specifico la 194. La morale è assolutamente personale, come l'etica, ognuno la vive a modo proprio e si comporta di conseguenza (in teoria), ma ricordiamoci il famoso motto: la tua libertà finisce dove inizia la mia. Semplice. Non vuoi abortire? Bene. Cazzi tuoi. E non entro nel merito dei casi di stupro, o malformazioni del feto o qualsiasi motivazione. E' una scelta personale. Ma se voglio abortire devo poterlo fare senza rotture di coglioni, mentre invece è diventato quasi impossibile farlo per colpa di quei deficenti scoppiati di obiettori della minchia. Ma parliamo delle famiglie che non usa precauzioni perché i figli sono un dono di Dio. Quanto ci costano? Perché dovrei sobbarcarmi il peso sociale di una scelta scellerata di due invasati? Non hai soldi? Non fai figli cristo di dio! Tanti precari rinunciano ad avere una famiglia perché non sono in grado di poter dare un futuro dignitoso agli ipotetici figli, realisti non si mettono nelle mani di dio ma di uno Stato che non esiste, ma che è fin troppo insistente sulla morale da perseguire, su cosa è giusto e cosa invece è sbagliato. Nel Parlamento c'è pure un gruppo di 150 cristiani bigotti che vogliono tornare alle inquisizioni. Poi dite che l'aborto non serve. Scherzi a parte, come al solito manca l'educazione di base, l'importanza di una formazione sessuale prima di tutto.
Siamo fottuti.
