Non ci resta che fottere

Scopare bene, scopare bene questa è la prima cosa cantava Venditti fine anni '70, e d'altronde è la pura verità. Per chi come me è single sopra i trentanni, la giornata è praticamente scandita da questa priorità; chi dice il contrario mente, è una specie di asceta oppure è semplicemente uno sfigato. Non parlo per le donne perché non conosco il vostro percorso, che effettivamente è più complesso, noi uomini siamo molto più terra terra. Ho appena letto di un genio che invitava le ragazze a cena dicendole di mangiare tutto quello che preferissero, salvo poi scappare con il conto da pagare. Stronzo? Forse, ma forse anche eroe. La morale è una cosa personale. A tal proposito, la ricerca del gentil sesso mi porta a scoprire posti nuovi, persone agli antipodi e squallori quotidiani; il pessimismo avanza con l'età, ma riesco a gestirlo con sorrisi meravigliosi. Per carità, riesco ancora a stupirmi ogni tanto, ma capita sempre più di rado. Insomma, girovagando di stalla in stalla, noto che il livello di cortesia si abbassa, così come la qualità dei dialoghi che, se da un lato vengono anche fatti in italiano decente, dall'altro denotano una bassezza culturale agghiacciante. Avete sdoganato l'ignoranza cruda e becera, quella che prima rimaneva chiusa nelle quattro mura domestiche perché ci si vergognava. C'è chi dice che è sempre esistita, ed è ovvio, ma sdoganarla è pericoloso perché abbassa il livello collettivo, e magari ti ritrovi il ministro dell'interno a fare dirette Facebook per contestare un avviso della magistratura. Ho deciso di perdermelo di proposito, ma niente posso di fronte alla mia bacheca, il razzista verde è ovunque, anche geograficamente per altro, tanto da chiedermi: ma quando cazzo lavora? Ma quando cazzo ha mai lavorato! Mi rispondo da solo ormai. Ma lo strascico parte da lontano, questo è solo l'ultimo gradino verso il fondo che pare davvero senza fine. Negli ultimi decenni siete riusciti a distruggere scuola, sanità, turismo, cultura, lavoro; in effetti mancava solo il razzismo e qualche rutto fascista.

La cronaca si riempie di violenza a stampo razzista e omofobo, ed è inutile dire che il governo e certi suoi esponenti non c'entrano nulla. Avete dato per scontati troppi diritti che piano piano ci sono stati tolti nel silenzio generale, nel nome di un mondo che cambia e si evolve; però l'Italia è rimasta paralizzata, consegnata al belare di un gregge di fanatici che dice essere contro il Pensiero Unico, senza argomenti né basi ideologiche. Non può esserci dialogo, come i vecchi scuoto la testa ed esco dal locale di turno, oppure mi allontano dal gruppetto se invece siamo in strada. Insomma, non credo di avere una morale migliore di altri, per carità, tutto è opinabile, però in una discussione pretendo conoscenza di quello di cui si sta trattando, argomentazioni, idee, possibili soluzioni e la capacità di sostenere un discorso che abbia un inizio ed una fine seconda una logica elementare. In questo periodo ci rinuncio, mi avete rotto i coglioni voi che ve ne fottete del vicino di casa, che parlate per frasi fatte, per simbologie futili, in cerca di una persona da idolatrare senza se e senza ma; ieri era Berlusconi, poi Renzi, oggi Salvini e Di Maio, domani toccherà a qualcun altro. Dimenticate e voltate le spalle, solo questo sapete fare da secoli a questa parte, razza di capre ignoranti. Gridate di difendere la cultura italiana ma non sapete neanche chi cazzo sia la persona a cui è dedicata la vostra via di casa, se vi chiedessi chi sia Piero Manzoni direste che è quello che ha scritto la Divina Commedia. E badate bene, una laurea non fa di voi persone colte, ma no, non avete ragione allora, la politica deve essere fatta da persone migliori e con una laurea secondo il Ministero che vanno a ricoprire; lo so, è troppo complicato e può sembrarvi un paradosso.

Ne avrei anche per i buoni a tutti i costi, i moralizzatori e gli indignati intelligenti, ma mi sono rotto i coglioni e vado a farmi un giro.

Non ci resta che fottere.

 

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