One Punch Man: il pugno di Saitama ritorna a far ridere l’oriente

Ma anche l’occidente. La seconda stagione dell’ormai (spero) famoso cartone che prende in giro i supereroi e gli anime in generale è finita quasi due mesi fa, ma le onde d’urto dei suoi pugni si fanno ancora sentire. One Punch Man è la serie che parla di un supereroe talmente forte e imbattibile che gli basta un solo pugno per sconfiggere qualunque nemico. E voi che non l’avete mai vista vi domanderete: “Ma come fai a fare una serie così? Chissà che noia!”. La risposta è semplice: la rendi parodistica a livelli estremi e ci costruisci storie esilaranti che non smettono di farti ridere.

Nella prima stagione scoprivamo chi era Saitama, questo eroe sconosciuto che vive in periferia, una brutta periferia, e che non ha capelli. Incontravamo Genos, un cyborg che vuole diventare fortissimo e quindi si autoproclama discepolo di Saitama. Scoprivamo di una congrega di eroi con ranghi e gerarchie a cui la popolazione fa affidamento in caso di attacco da parte dei soliti e classici mostri che invadono il Giappone. Saitama passerà sempre inosservato seppur la sua forza superi quella di chiunque altro, ma la sua indole docile e riservata lo terrà sempre all’oscuro, in particolare dell’associazione di eroi.

In questa seconda stagione vedremo nascere un nuovo antieroe o, come lo definiscono nel cartone, un “mostro”. Garou o Garo che dir si voglia è un personaggio che ha studiato arti marziali per accrescere la sua forza e schierarsi dalla parte dei mostri. Perché? Perché da bambino era l’unico che patteggiava per i cattivi nei cartoni animati e quindi tutti lo denigravano. Questo odio per i supereroi lo ha portato su una strana strada, coltivando però una forza piuttosto elevata. Come antagonista della serie però non si tratta né di un personaggio che ho odiato, anzi l’ho apprezzato moltissimo, né dell’unico presente. L’ennesima orda di mostri che si riversa in Giappone stavolta si è organizzata e, così come gli eroi hanno una loro sede e società, anche i nemici si sono creati una cosa simile. Il loro scopo è quello di… farvi vedere l’anime così non vi spoilero nulla. L’unica cosa che ci tengo a dirvi è che la stagione non si conclude come la prima ma lascia aperta la storia in attesa di una terza. Ciò nonostante va vista perché Saitama è Saitama e se avete visto la prima stagione non potete certamente farvi mancare anche questa. E la prossima, e la prossima ancora!

Tra l’altro in questa stagione andremo a vedere da vicino certi supereroi che non avevamo ancora visto all’azione, come King, il numero uno dell’associazione, colui che viene definito il più forte umano sulla Terra. Anche qui vorrei tanto dirvi dei suoi poteri, delle sue abilità e della sua forza brutale ma non vorrei assolutamente rovinarvi la sorpresa (lo trovate comunque nel primo episodio). Tra lui e Saitama si instaurerà un ottimo rapporto, ma questo accade con tutti, persino con i nemici a cui risparmia la vita. Questo è il vero eroe, l’immagine dell’uomo giusto, corretto e con la pelata più luccicante del pianeta.

Dal genio e la penna del creatore One, un cartone che consiglio a chiunque ha almeno due occhi e un cervello. Mostri inclusi.

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