E se nell'ultimo secolo la guerra peggiore che il mondo ha visto non fosse stata vinta? Perché è questa la domanda che ci dobbiamo porre se vogliamo approcciarci a The Man in the High Castle. Infatti la seconda guerra mondiale è stata vinta dai nazisti e l'America è stata spartita tra tedeschi e gli alleati giapponesi. In questa america ucronica e devastata dal regime nazista si snoda la nostra storia, o meglio, le nostre storie siccome seguiremo varie personalità.
La serie tv distribuita da Amazon Prime Video tratta dal romanzo di Philip K. Dick "La Svastica sul Sol Levante" (di cui potete trovare la recensione di Erica qui), ha avuto un ottimo riscontro iniziale, per poi sfumare quasi nel dimenticatoio.
Il motivo può essere semplice in quanto ogni episodio si stempera in tempi quasi infiniti e difficili da seguire, dall'altra parte molti hanno criticato la grande differenza che c'è tra il libro, un racconto quasi intimista e disturbante, e la sua trasposizione in un noir carico di azione e spionaggio.
Da un lato le critiche possono essere molto comprensibili, dall'altro penso che un progetto del genere sia difficile da gestire, e la coerenza della versione a "tubo catodico" è molto decorosa e riesce comunque a raccontare bene questo strano mondo distopico.
Tornando a noi, l'America è divisa in due, o meglio in tre se contiamo anche gli Stati delle Montagne Rocciose considerate "zona neutra", troviamo la parte occidentale, il Grande Reich, dominata dai nazisti e la parte orientale ovviamente governata dai Giapponesi. Ma per quanto inizialmente le potenze dell'Asse sembrano convivere pacificamente, in questa serie tutto ha un equilibrio molto fragile. Difficile raccontarvi la trama in poche parole, e di conseguenza ho deciso di darvi solo poche infarinature, basta sapere che le tre fazioni di cui faremo la conoscenza e di cui fanno parte, volenti o nolenti, i nostri eroi sono alla ricerca di quel "peso in più" per far cambiare l'ago della bilancia. Abbiamo così il Giappone che cerca di raggiungere le tecnologie tedesche per sentirsi al pari, da un punto di vista militare, all'alleato tedesco; la resistenza alla ricerca di alcuni film di contrabbando creato dall'"Uomo nell'alto castello" che sembrano nascondere qualche segreto e il Grande Reich spaventato dalla possibilità di un declino per la salute cagionevole, e di conseguenza la possibile morte del leader Hitler. Insomma un grosso guazzabuglio storico.
La serie, dal mio personalissimo punto di vista, è assolutamente da vedere, in quanto anche se così diverso dal libro ci porta in un mondo che almeno una volta nella nostra vita abbiamo immaginato. Forse l'unico consiglio che voglio darvi e di non iniziarlo nel letto in quanto ha un effetto soporifero da non sottovalutare. Ma comunque con una buona dose di caffè questa serie riuscirà a catturarvi e a stupirvi.

Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli!