Siamo alle solite. Se non ci pensassero le squadre medio-piccole, in compartecipazione con arbitri e VAR, il campionato sarebbe di una noia mortale, perchè già finito ancora prima di cominciare. Poi diciamo pure che la Juve abbassa ancor più l'interesse, non sbagliando un colpo, nè giocando bene; semplicemente vince. Ed allora ci pensano Atalanta, Fiorentina, Spal e Frosinone a tirare su l'attenzione dell'osservatore medio del calcio di casa nostra; a Bergamo, la squadra di casa sembra voler concedere il primo tempo alla Roma, quasi solo per il malsano gusto di far prendere un colpo ai propri tifosi e dimostrare, nel secondo, come si domini la squadra avversaria, solo avendone voglia; finisce 3 a 3 e con i giallorossi quasi a ringraziare di aver portato a casa un punto. A Verona pure succede di tutto, con la solita Fiorentina che si diverte a concedere rigori ed a giocare in 10, come se avesse fatta propria la teoria di Nils Liedholm, secondo la quale con un uomo in meno si gioca meglio. Come a Bergamo, pure a Parma la partita sembrava aver preso decisamente la direzione dei gialloblù ed invece il derby emiliano se lo aggiudicano i ferraresi, con il bomber Petagna che finalmente quest'anno ha deciso di provare ad arrivare in doppia cifra in campionato (sarebbe anche l'ora). Mentre a Bologna tira aria pesante per SuperPippo; prendere 4 pappe in casa dal Frosinone è un po' come mangiare i plumcake senza berci il latte, non vanno giù.
Per concludere, voglio salutare un personaggio che mi mancherà molto e che mi ha ispirato, sia nello scrivere che nella cultura alimentare. Ciao Pipita, sfondati di pudding anche per me.

Mi piace aprire tutto. Duccio smarmella!