Anche stavolta il Direttore mi ha fregato: " Santità, scusatemi ma non potrò scrivere chupiti d'annata, sono sulle tracce di Lara ed è quasi Natale". Il suo sguardo glaciale non sortisce nessun effetto su di me, ormai consumato dalla vita e dalle delusioni: "Ma stai scherzando?! Tu non solo scriverai l'articolo, ma dovrai includere anche gli auguri ai lettori altrimenti ti licenzio!" Le sue grida terrorizzano la redazione, rimbalzando nel mio cervello di gomma. "Io scrivo gratis, cioè sono volontario e non voglio soldi" "Allora ti pago! E adesso fuori! Fuori ho detto!" Genio.
Vi tocca cari eretici, scettici e credenti, il Natale è di tutti, ma come disse il buon Umberto Eco: "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. E' l'invasione degli imbecilli. La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità". Come ad esempio la Lucarelli (di cui ho già parlato qui). E giù con i meme " Te che sei ateo perché non vai a lavorare il giorno di Natale?" Oppure " A Natale tutti cristiani, è festa!" E altri ed altri ancora. Per non parlare del presepe ed altre pagliacciate che arriveranno, grazie anche allo scemo del villaggio di verde vestito. No, non Babbo Natale. Cosa? Babbo Natale è rosso? Il primo era verde. Fidati. Anzi no, non ti fidare. Cosa? Non è vero neanche quello, non c'entra la Coca Cola con il fatto che Babbo Natale sia passato dal verde al rosso. Certo, avrà contribuito certamente nell'immaginario collettivo e ancora oggi le sue pubblicità solleticano l'emozione più viscida del consumismo buono. Buonisti! Non ho voglia di scrivere dai, però devo accennarvi, in caso non lo sappiate, sta storia cromatica. Allora, la prima immagine di Babbo Natale, da cui deriva quello attuale, appare come illustrazione del "Canto di Natale" di Charles Dickens ed era vestito di verde (andatevela a cercare). Perchè di verde? Ma cosa credete, che le feste le abbia create il cristianesimo di sana pianta? Sin dall'antichità l'uomo ha sempre cercato di rallegrarsi o esorcizzare la paura attraverso riti che duravano giorni, dove spesso venivano azzerate le differenze di classe per far baldoria ed essere bagordi tutti insieme. Quindi, se prorpio vogliamo far polemica, ci avete tolto un sacco di feste. Ma poi scusate, il primo maggio lo festeggiano solo i comunisti? La domenica, se proprio dobbiamo essere pignoli, non dovrebbe essere dedicato al riposo cristiano? No, non sto divagando, sto solo facendo degli esempi per farvi capire quanto ridicole siano ste polemiche da quattro soldi. Che poi la vera grandezza di Cristo non risiede nella natività, ma semmai nella resurrezione, che lo rende il primo e unico uomo che vince la morte, rendendolo figlio di Dio e differenziandolo dai comuni profeti. A grandi linee eh!
Comunque, il Natale così come lo conosciamo trae origine anche dalla figura di San Nicola, che se gli metti le renne davanti e i pacchi nella slitta, voilà! Ma perchè le renne? Perchè porta i doni ai bambini buoni? Cazzo quanti bambini cattivi in Siria, in Afghanistan, Palestina e tutti i luoghi di guerra; per loro solo bombe. Tacci vostri! Sono tutte tradizioni, per di più del Nord Europa, riunite per osmosi; la più figa (a mio parere) è quella legata al dio Odino. Ma in comune hanno il 25 dicembre, che non è un caso se prorpio il solstizio d'inverno rappresenta così tanta importanza per popoli lontani geograficamente e culturalmente; sembrerà banale, ma in antichità, quando le persone andavano a dormire, non erano proprio sicure di ritrovare il Sole il giorno dopo. Scusate, non riesco a spiegare anche questo. Ma come diventa rosso sto benedetto Babbo Natale? Non si sa con precisione, ma siamo sul fine 800 circa.
Ma possiamo parlare di Santa Claus e trascurare l'albero di Natale? Oddio no! Santa Claus non lo spiego. E comunque sì, possiamo saltare l'albero di Natale, tanto è legato alle tradizioni di cui sopra che non vi andrete a leggere perché siete dei pigri. Ma non toccate il presepe!
Insomma, il Natale è di tutti, ma secondo la vostra morale, a conti fatti, chi è il vero eretico? Dai su, chi se ne frega, a Natale siamo tutti più buoni.
Auguri brutti bastardi!

Quando a Gionni va che strane cose fa, lui può spostare tutto col pensiero.
E’ timido e sincero, di tutti tutto sa poichè legge nel pensiero.