Nastorix è un’utopia.
Un’idea che guida i nostri passi, la forza di voler comunicare oltre lo specchio della finzione, degli usi e dei costumi preconfezionati.
Nastorix nasce con l’intento di condividere le nostre notti insonni, il nostro senso critico e le nostre domande, con chiunque voglia prendersi due minuti di tempo per smettere di essere consapevole di questo o di quell’altro, per confrontarsi con la realtà che spesso contrasta con la verità che ci viene imposta.
Nastorix nasce con l’intento di dare voce, o libero sfogo, alla critica costruttiva e senza favoritismi concettuali, fatti di scorciatoie mediatiche o facili like, per ritagliare uno spazio cristallino su cui potersi specchiare senza vergognarsi della propria faccia.
Nastorix è prima di tutto una nostra esigenza personale, che stanchi di doverci sorbire la costante informazione a pacchetti, ci siamo organizzati per creare un magazine vero, essenziale e ironico.
L’esigenza di spingersi oltre il confine stabilito, può creare una sorta di desiderio di onnipotenza virtuale, per salire su un piedistallo di facile retorica; fortunatamente noi forniamo solo dei chupiti di informazione, degli spunti, delle inquadrature fuori campo per focalizzarsi al mondo delle arti, ma non solo, in maniera trasversale.
Ovvio, ognuno di noi è un professionista nel ruolo che ricopre in Nastorix, ma non ci sentiamo dei professori o dei guru con la risposta pronta; noi ci facciamo delle domande, a volte facciamo anche delle supposizioni, ma sta poi ad ognuno di voi lo sforzo di andare oltre un nostro semplice chupito per approfondire meglio le questioni.
Noi non ne abbiamo intenzione, siamo probabilmente pigri, ma più semplicemente non vogliamo tediare nessuno con le nostre menate.
Quindi leggete, commentate, criticate e godetevi questi chupiti.
Noi continueremo con il sacro fuoco che ci brucia il petto, le tastiere e i nostri mezzi, per fornirvi un prodotto sempre aggiornato ed evoluto, con articoli gustosi e pieni di ironia o senso critico.
Ci impegniamo al massimo ogni giorno e vi promettiamo che continueremo a farlo, con gli errori tipici dell’essere umano.
O dell’Ubriaco.