Siamo nati per essere ed esistere organizzati in società, anche se qualcuno fa finta di odiare le persone e di essere asociale. Certo, qualcuno con qualche tendenza più spiccata esiste, ma tendenzialmente è più snobismo che altro; poi c'è una rarità di persone che effettivamente da soli stanno bene e non cercano per forza il contatto con altri esseri umani, ma siamo una rarità, e comunque anche a noi fa piacere la compagnia ogni tanto. Prova di questo ne sono le vostre continue suppliche di attenzioni: richieste di video chat, meme ogni tre minuti, porno a morire ciechi, consigli su fitness, dieta, ricette e cose così. Per non parlare della mania di protagonismo che invade i social, ma tranquilli, non siete divertenti ed è inutile cercare di essere originali, rimanete patetici; i peggiori sono quelli che copiano video già diventati virali, diventando virali a loro volta.
Non bastava il primo conato, no, ci volevi anche te. È finalmente passata la moda del "mai una gioia" ma rimane "come se non ci fosse un domani" e ho paura della prossima. Rimangono in pole position culi, tette, pettorali e disabilie vari, con "profonde riflessioni sulla vita". Aiuto! Ed è proprio tutto questo a farmi paura, ad avere poca fiducia nel domani; ne avevo poca prima, figuriamoci ora. Ma non tanto perché sia io ad essere noioso, perché non sono ironico o non mi piace scherzare, non è questo. Il problema è il vostro livello molto basso di qualsiasi contenuto voi immaginate, usufruite e godete: senza logica, senza basi, privi di qualsiasi natura. Trascinati dal fiume che scorre, le mode, i facili entusiasmi, gli estremismi e l'inutile retorica da quattro soldi; basta applausi e canzoni sui balconi, è passato il momento.
Atrofizzati aspettiamo che la speranza si avvicini, così come la normalità della vita che ci è stata tolta. Può essere che tutto torni come prima, magari questo ci servirà davvero per farci fare un salto evolutivo e saremo tutti migliori. Forse, forse, forse. Staremo a vedere, ma nel frattempo mi sembra di vedere i soliti imbecilli, con la sola fortuna di non averci niente a che fare.
Con questa emergenza sono emerse le nostre fragilità di sistema, gli errori degli incompetenti, raccomandati, ladri, mafiosi; sarà così anche dopo, e sarà forse una tragedia ancora peggiore. Ci stanno salvando, e ci salveranno, i silenziosi che fanno il loro dovere anche per gli altri, quelli che si spaccano il culo per pochi euro, quelli per cui vengono prima la dignità e l'etica che non il conto in banca; che sono costretti a convivere con gli orrori professionali dei loro capi e devono essere ancora più bravi per conviverci ed ottenere risultati, senza ottenerne nessun merito. Sono quelli che anzi hanno solo responsabilità quando qualcosa non va per mancanza dei dirigenti, non certo loro. Abbiamo dirigenti che inviano documenti in formato jpg con sotto lo sfondo del tavolo, o in questi giorni della tovaglia; non sto esagerando e lo sapete bene.
Se andrà tutto bene non sarà grazie a voi, ma malgrado voi.
