Dopo questo fine settimana calcistico, mi viene necessario parlare non di singoli giocatori, ma di alcune squadre che hanno confermato ciò che di loro pensavo da tempo.
Non posso quindi non parlare di Juventus. Ieri ha condannato il Benevento all'ennesima sconfitta, ma di misura ed in rimonta; insomma la figura fatta non è stata delle migliori. Non c'era molto da esultare a pensarci bene; mister Allegri continua a dire che si deve guardare la classifica a marzo e quindi (almeno davanti alle telecamere) vuole far passare il messaggio che certe partite sono solo da vincere, prendere i tre punti e via. Un po' come quando all'università si sostiene l'esame più semplice con sufficienza e poi si viene mandati a casa con un 18 ed altrettante pedate nel culo. Dal percorso che porta alla laurea viene eliminato quell'ostacolo, ma la sensazione personale non può essere buona.
Ma chi se la passa sicuramente peggio è il Sassuolo. Già dopo le prime tre giornate di campionato si intuiva che quest'anno c'era che non andava. Eppure i giocatori li avrebbe pure, quindi va da sé che la differenza sta nell'allenatore e dai conseguenti stimoli che riesce a trasmettere ai suoi giocatori. L'emblema di questa difficoltà è senza dubbio Berardi; calciatore con una qualità tecnica sopra la media, ma lo è pure l'incostanza (sia nell'incidere in ogni partita che mentale). Oltre ad essere continuamente rotto (lo è da qualche giorno e tornerà in campo tra un mese circa). La sua squadra dipendeva da lui, ma forse è il momento che inizi a pensare da sola a sé stessa, perché la classifica fa piangere.
Così come fanno piangere Genoa e Fiorentina. I rossoblu stanno per chiamare il "Caronte" Ballardini al posto di Juric (che dopo il miracolo di Crotone ha spento la luce), sperando in un cambio di rotta quanto mai necessario ma, al contempo, di non facile realizzazione; mentre i viola continuano a collezionare o vittorie o sconfitte (come ieri) consecutive, strana continuità. Ma ciò che più risalta agli occhi è la mancanza di qualità nella squadra di Pioli. E siccome vengono investiti tanti soldi nel mercato, quanti nelle commissioni ai procuratori, le speranze di miglioramento tecnico della rosa restano vane, mentre le tasche di alcuni signori belle piene. Niente di nuovo sotto il sole.

Mi piace aprire tutto. Duccio smarmella!