Dimension W: tanto tempo fa, in un futuro lontano

Siamo nell’anno 2036 e sulla Terra si è risolto il problema dell’energia grazie alla scoperta scientifica di una quarta dimensione assiale, dalla quale si riesce ad estrarre energia gratuita. Dimension W è un adattamento anime del 2015, tratto dall’omonimo manga iniziato nel 2011 e in corso d’opera. La prima serie composta di 12 episodi fa iniziare la storia nell’anno 2072, diversi anni dopo la scoperta della dimensione W e del suo utilizzo pratico.

Innanzitutto ci sarebbe da spiegare cosa è letteralmente questa dimensione e come si fa ad estrarre energia da essa senza dare nulla in cambio. Beh, ma è semplice. Mi basta chiamare un fisico qualunque sulla rubrica del telefono e mi saprà rispondere con un semplice: “Eh?”. Seguito dal classico Prrr. Parlando “seriamente” non ho ben capito cosa sia questa dimensione W. Il cartone sembra piuttosto complesso da quel lato e vedermelo in lingua originale non ha di certo aiutato la comprensione. Ma sul finale viene spiegato, quindi non vi preoccupate che magari a rivederlo un paio di volte si capisce. Forse.

Dall’altro lato capiamo subito che per ricavare energia c’è bisogno di almeno uno strumento che ci consenta di fare ciò, delle specie di batterie infinite. Ed ecco che qui subentrano i Coil, degli induttori elettromagnetici della grandezza di un palmo che riescono a incrociarsi con la dimensione W e ottenere energia da essa (capito, no?).

Il mondo è basato principalmente su di essi ed il nostro protagonista dall’aspetto di un ninja cazzuto con l’atteggiamento di chi vuole sempre stare sulle sue ha una strana repulsione per i Coil. L’unico a guidare una macchina a motore e a richiedere metà del suo stipendio in benzina. Potete immaginare quanto viene al barile nel 2072 quando ormai nessuno fa più la broda.

Kyoma Mabuchi è un collettore di Coil illegali, una specie di cacciatore di taglie per coloro che trattano con Coil che non sono prodotti dalla New Tesla Energy, una società in collaborazione con il governo che ha costruito 60 torri in tutto il mondo che sono connesse tra loro in modo da stabilizzare l’energia dalla dimensione W e rifornire il pianeta. La New Tesla Energy ha il monopolio della scoperta e della produzione di Coil sicuri. Coil illegali possono essere più potenti di quelli normalmente prodotti, ma al tempo stesso più pericolosi. Incidenti con i Coil possono creare delle fratture tra dimensioni e fottere letteralmente il cervello.

Mira è un robot che tende ad atteggiarsi da umana. Possiede una coda con la quale può interagire con i Coil, un radar visivo e una connessione wifi. Sarà la compagna di disavventure di Mabuchi e siccome lei è un robot e va per mezzo di un Coil, lui la tratterà sempre con un tono non molto elegante. Tipo che si riferisce direttamente a lei chiamandola “pezzo di immondizia”.

La storia ruota intorno agli avvenimenti accaduti anni prima in seguito ad un gigantesco incidente dovuto ad una frattura piuttosto brutta. Anche il fisioterapista pensa lo stesso. Il fisico invece non mi risponde più dopo l'ennesima supercazzola. Come potrete immaginare i due protagonisti saranno in qualche modo connessi con quell’evento, chi più e chi meno. E come al solito dovremo scavare nel loro passato per riuscire a scoprire cosa si cela davvero dietro questa quarta dimensione, senza venir meno ai vari problemi di traffici di Coil illegali che attraggono ladri e supereroi. Giusto, siccome siamo nel futuro e abbiamo energia infinita puoi fare di tutto, anche costruirti un’armatura per volare o cannoni nei guanti. Viva la fantasia e l’inutilità che tanto ci divertono!

Dunque non perdetevi questa assurda serie giapponese che, tra l’altro, possiede una buona animazione in vecchio stampo, di quelle che piacciono tanto ai dinosauri come me o Mabuchi-san.

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