Drawn Together: esagerare è bello

Una serie animata del 2010 composta di tre stagioni, per un totale di 36 episodi.
8 personaggi dell’animazione sono disegnati insieme (drawn together, per l’appunto) in una casa piena di telecamere. Un Grande Fratello del razzismo e dello stereotipo.

Ci sono un supereroe, un protagonista di un videogioco, una vecchia (e grassa) stella del cinema, una principessa Disney, una cantante pop, un maiale di una pubblicità su internet, un ratto orientale che spara fulmini e un coso giallo che non ho ben capito che sia.

Ognuno incarna ovviamente particolari caratteristiche, come ad esempio la principessa che è una fervente cattolica o la cantante pop che è nera…
Sì, ok, potrebbe non sembrare una così importante caratteristica che sia scura di pelle, ma in questo cartone è necessario.

foxxy

Foxxy Love, questo stereotipo della ragazza afroamericana che gesticola schioccando le dita di fronte alla faccia è anche una mezza volpe, detective privato, cantante, super troia e ballerina.
Non è solo UNO stereotipo. È molti in un solo personaggio. Così come il resto della ciurma:

xandir

Xandir, il protagonista del videogioco è il gay pacato del gruppo;

captain hero

Captain Hero è un lunatico, instabile ed egocentrico con superpoteri che usa perlopiù inutilmente o negativamente;

toot

Toot, la vecchia alcolista del gruppo incarna l’aspetto di una Betty Boop in ancora aperta riabilitazione;

princess clara

Princess Clara è una viziata di famiglia, razzista, ingenua ed estremista, ma ha anche dei difetti come la vagina tentacolare;

spanky ham

Spanky Ham è un maiale, dunque non può fare altro che scoreggiare, ruttare e pisciare a piacimento;

wooldoor

Wooldoor Sockbat, il coso giallo, è un personaggio uscito da programmi per bambini che incarna il comportamento eccentrico da Looney Toones;

ling-ling

e infine Ling-ling che è orientale.

Oltre ad essere crudele con il mondo, questo cartone prende in giro molto anche se stesso. Per dover odiare questa serie dovreste essere un’ebrea, conservatrice, antiabortista, revivalista, sovrappeso, indiana, omofobica, lesbica che si taglia le gambe per provare piacere.

stereotype character

La comicità estrema riesce a far passare in secondo luogo il fatto che non vi sia una vera e propria trama studiata fin dall’inizio, seppur i richiami ai precedenti episodi vengano fatti saltuariamente. C’è da considerare anche che in parecchi episodi alcuni dei protagonisti, se non tutti, muoiono. Squartati, sbudellati, decapitati, fatti esplodere, mangiati vivi dai loro amici.

È bello vedere come gli autori prendano i valori veri della vita e li massacrino di calci. Cose tipo la principessa Clara che si ritrova con suo padre e iniziano a limonare duro, con tanto di mani a piovra. Captain Hero con la passione per la necrofilia, quindi le volte che vede un cadavere o una persona svenuta (indipendentemente da sesso, età o razza, umano e non) lui se la scopa.

Il sesso è uno degli argomenti più trattati, ovviamente. Fin dalla prima puntata dove si vede questo:

lesbo-1

Notare le lingue. Ho voluto prendere questo momento apposta per… no, non le lingue, perché si vedono Spanky filmare, Captain Hero eccitarsi e Xandir leggere una rivista.

Lesbo-2

Captain Hero è tanto eccitato di essere in quella casa.
Lo sarei anch’io.
E lo sareste anche voi se vedeste Drawn Together.
Che aspettate? Che vi violenti Captain Hero mentre dormite?

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